Facilità sto par di...

Domenica il programma recita: "maratonina senza ricerca del tempo, unico obiettivo la facilità nella corsa..."!
Benissimo, decido di partire più lento di almeno 20 secondi, non pensando a nulla, al tempo, alla fatica, alle dosi massiccie di anestetico che solo 30 ore fa mi hanno sparato nelle gengive, al sonno e chissà cos'altro.
Mi alzo alle 05:20 e parto alle 6. Scopro che l'ameno Caronte si è svegliato molto prima di me e già semina calura per la Brianza: dopo circa 200 metri in compagnia dell'anticiclone ho il fiatone di un novantenne!
Un amico mi chiede come mai sono già sudato...

Dopo alcuni km - saranno gli anestetici, sarà il sonno, sarà il caldo - vedo dei puntini bianchi davanti agli occhi! Inizio a recitare quello che sarà il mantra della giornata: "facilità nella corsa, facilità nella corsa, facilità nella corsa..."
Dopo qualche altro km vedo di nuovo il mondo a colori e mi sembra pure di correre rilassato anche se di facilità non ne sento proprio.
Il caldo e la mancanza di lucidità mi fanno venire l'idea grandiosa che svolta la giornata: "scendo al fiume e mi godo la frescura". Peccato che per fare un km lungo l'Adda mi sono sparato un altro km i discesa nel bosco, pendenza media 8% sui ciottoli con scarpe minimaliste, e altri due km di salita al 4%.... Ottima idea, bravo!
A dirla tutta non va malissimo, a parte che il km in discesa sarà il più lento di tutti visto il tracciato: ho ppraticamente camminato. Torno in vetta con la seconda ideona: non mi fermo a bere per non rovinare il ritmo e l'andatura... Lascio perdere pensando che sarei potuto collassare dopo un metro, mi fermo a bere, bagnarmi e recuperare un po'.
In effetti la ripartenza è dura e non riesco a mantenere il ritmo di prima nonostante il mantra, ma meglio non rischiare... Incrocio altri runners, tutti belli ed eleganti, con gli occhiali da sole e la falcata da gazzella, nemmeno una goccia di sudore! Mi salutano con un perentorio e batitonale "CIAO"! Io rispondo con un "mmfghh" sfiatato, sudo come una pecora in spiaggia, ho il fiatone, e la gobba, della nonna e mi sento brutto come calimero: "facilità nella corsa, facilità nella corsa, facilità ..." aaaargh.
Gli ultimi km sono piuttosto allucinati ed agonizzanti, i ricordi non sono lucidi: vedo me stesso che recita il mantra inutile e rallenta, rallenta, rallenta... Al km 21.00 le gambe si fermano in automatico, per fortuna a casa non manca molto.
"Facilità, facilità, facilità...." Gasp!

Non oso pensare al fatto che adesso le distanze dovrebbero iniziare a lievitare, che sarà di me?!

Commenti

  1. ARGH... 21 km con il caldo dello scorso we...MA SEI MATTO??? Soo aprtita anche io alle sei e dopo 200 m ero sciolta...e sabato ne prevedo 17, userò anche io il tuo mantra, che per me equivale a "cammina che è meglio"...

    RispondiElimina
  2. Spero funzioni meglio a te che a me: in bocca al lupo e fammi sapere... pensa che nelle prossime settimane saranno 24,28,32... mah

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari