Mezza della Baia del Sole (Alasso Laigueglia)

Parto in treno con grandi speranze, dopo oltre un anno e mezzo passato a preparare maratone, ho deciso di provare a migliorare il personale sulla mezza, che ormai porta la ruggine di 4 anni.
Con un programma ambizioso di 5 settimane davvero toste arrivo ad Alassio con la speranza di frantumare il muro dei 100 minuti! Anche la tabella più dura prevedeva un ritmo di gara di 30 secondi più veloce di quanto provato a fare sui 42km (peraltro non riuscito) ma io volevo arrivare a quasi un minuto di guadagno (4:40), forse impensabile.
Al raduno del forum trovo zakkis, che mi ha recuperato il pettorale (grazie!), rainbow e conosco demis, Flavio, lella, ele e tanti altri: grandi ragazzi e ragazze, tutti sorridenti e splendenti.
Ecco che arriva, puntuale come le tasse, il mal di stomaco: tensione? Vento? Bah ormai non me lo chiedo nemmeno più, ho solo capito che anche oggi salta ogni strategia! Nel riscaldamento in compagnia ricevo l'avvertimento da parte di un giudice di non usare le cuffie, e da parte del mio stomaco di non sperare nel PB: decido di ignorarli entrambi, belin!
Haarlem shake, minuto di silenzio per le vittime del porto di Genova, poi start e penso solo a correre per la prima volta 21km con ai piedi le minimaliste: il primo km è troppo lento a causa della folla su una strada troppo stretta, poi riesco a prendere il mio passo. Sorpasso tanta gente, mi fa male lo stomaco quindi respiro male. Faccio finta che sia affanno per il ritmo, per me serrato, stringo i denti e vado avanti. Primi 7 km tutto sommato veloci come da programma o quasi - la tabella di marcia è saltata subito - poi un'altalena di km lenti e veloci a cavallo dei 4:40.
Il percorso dal porto di Alassio al budello di Laigueglia è molto bello, sulla baia e nel centro. Riporta indietro di vent'anni a quando si andava a cercar gloria adolescenziale in questi posti (zakkis! Il nome della discoteca che non ricordavamo era "la suerte"!). Panoramico anche se un po' troppo stretto e nervoso: un paio di strappi e cambi di direzione al limite della caduta. Il pubblico è per lo più quello dei parenti e amici all'inizio, poi si aggiungono anche i "locali".
Dal km 11 sono 5 secondi più lento del dovuto, ma non riesco a dare di più: mi dispiace moltissimo perché le gambe girano che è un piacere, infatti ad ogni affanno di fiato e "panza" cambio lo stile di corsa allungando la falcata ed impegnando di più i polpacci per dare sollievo al resto di me. Al km14 calo ancora, diventa buio e sento spegnersi la live anche dentro; è un attimo o forse un'eternità, cerco ogni stimolo possibile per non mollare: una maglietta arancione da riprendere, una bianca da tenere vicino, una verde (la mitica Venice) da superare, rimanere concentrato e provarci fino alla fine perché per questo ti sei preparato e hai sofferto! Arrivo con questa trance fino al cartello del km 18: ormai è fatta! Sono anche abbastanza stupito di aver compensato con le gambe e la testa quanto non ho avuto con il fiato. Qui devo provare a dare tutto, accelero facendo due km splendidi sui 4:37. Finisce anche il dolore allo stomaco, ora si ragiona! Cavolo come corro!
L'ultimo km: saltano anche i polpacci e non riesco a forzare, mi attesto sui 4:55 anche se mi sembra di spingere come un dannato. Arrivo alla fine incitato dal pubblico e dalla mia famiglia che trovo a 200 metri dal termine: sono talmente concentrato e stravolto che quasi li perdo!
Al traguardo il timer mi dice che ho chiuso in 1:40:23, 24 secondi, mannaggia! Sono quelli persi nel primo km tutti intruppati. Che peccato! Comunque batto di oltre un minuto il mio record, su un percorso non semplice e con problemi fisici per oltre tre quarti di gara, ottimo così!
Colonna sonora del momento:
I'm Starting With The Man In
The Mirror
I'm Asking Him To Change
His Ways
And No Message Could Have
Been Any Clearer
If You Wanna Make The World
A Better Place
(If You Wanna Make The
World A Better Place)
Take A Look At Yourself, And
Then Make A Change
(Take A Look At Yourself, And
Then Make A Change)

Il ristoro finale è davvero poverino, quelli sul percorso non li ho nemmeno guardati perché non avrei mandato giù nulla (21 km senza nemmeno bere), e il ritiro delle borse è parecchio distante con il vento che raffredda, ma il recupero delle sacche e la doccia è rapido grazie ai volontari ed in poco tempo sono fuori a parlare con amici e parenti di questa nostra impresa. Mentre correvo pensavo che non farei mai più di così, un minuto dopo ero già li a pensare a quando avrei potuto limare quei 30 secondi...
Da pazzi!

Commenti

  1. :) ora sul mio blog metto anche il resoconto della MIA mezza della Baia del Sole. Complemeti a te per la tenacia!

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  2. Grazie, vado a leggere il tuo resoconto e mi aggiungo come membro se non ti spiace :)

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  3. Se vuoi puoi anche aggiungere la tua valutazione sulla scheda!

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